Il Settore

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Nel 2017 il valore del settore del tonno in scatola in Italia è stato di 1,3 miliardi di euro. La produzione nazionale si è attestata a 75.800 tonnellate mentre il consumo ha toccato quota 155.00 tonnellate (+3% rispetto al 2016) pari a 2,5 kg/pro capite.

Questi dati fanno dell’Italia il secondo produttore europeo dopo la Spagna e uno dei principali mercati al mondo per il consumo di tonno in scatola. Gli italiani, infatti, continuano a premiare questo alimento che, secondo una recente ricerca DOXA/ANCIT, risulta presente nel 94% delle nostre case.

La pesca di tonno apporta all’economia globale un contributo annuale di 42 miliardi di dollari. La vendita al consumatore finale ha fruttato un profitto del valore di 42,2 miliardi nel 2014. Il Pacifico si stabilisce tra gli oceani più fruttuosi in termini economici, producendo introiti pari a 22 miliardi nel 2014.

Per quanto riguarda le specie, il tonnetto striato primeggia tra quelle consumate, in ragione del suo utilizzo da parte dell’industria conserviera mondiale. Anche il tonno a pinne gialle, tipologia prediletta dall’industria di conservazione ittica italiana, ha una significativa importanza a livello economico. Infine il tonno rosso, il cui valore oscilla tra i 2 e 2,5 miliardi di dollari all’anno.