La vitamina D è fondamentale per il nostro organismo. E il sole non basta

La vitamina D è fondamentale per il nostro organismo. E il sole non basta

L’80% degli italiani è carente di vitamina D. Un gap da colmare

L’80% della popolazione italiana risulta oggi carente di vitamina D. Nel nostro Paese “la vitamina del sole” (così chiamata perché è sintetizzata dalla nostra cute per esposizione diretta alla luce solare) è agli stessi livelli da 20 anni, e il contributo di questa vitamina fornito dalla dieta è inferiore rispetto ad altri Paesi europei. Si tratta di un gap preoccupante. Vediamo perché e come colmarlo.

Il principale ruolo della vitamina D consiste nel mantenere un’adeguata mineralizzazione dello scheletro attraverso il controllo delle concentrazioni sieriche del calcio e del fosforo. Ciò consente di raggiungere nella vita adulta il migliore “picco di massa ossea”, cioè una mineralizzazione e una densità scheletrica ottimali per la prevenzione dell’osteoporosi dopo la menopausa e nel periodo senile. Recenti studi hanno inoltre dimostrato l’importanza della vitamina D nei processi biologici che intervengono nel potenziamento del sistema immunitario. Infine si ritiene che la vitamina D abbia un ruolo importante nella prevenzione delle malattie vascolari: protegge tutti i vasi e interviene nei processi biologici che regolano la contrattilità delle arterie.

 

Il segreto sta in una dieta equilibrata, che contenga tonno e salmone

È stato calcolato che il 30% della vitamina D necessaria al nostro organismo sia da questo sintetizzata attraverso l’esposizione al sole. Nelle cellule dell’epidermide è infatti presente un precursore che si trasforma in vitamina D quando viene colpito dalle radiazioni ultraviolette B. Per questa ragione d’estate c’è una maggiore tendenza all’assorbimento naturale di questo nutriente. Ma nel resto dell’anno?

Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana), l’assunzione adeguata di vitamina D è pari a 15 microgrammi giornalieri per bambini, adolescenti ed adulti ed aumenta a 20 µg/die nella quarta età, oltre i 75 anni. Sono proprio le persone in età evolutiva, in particolare adolescenti e anziani, ad avere maggiore bisogno di assumere questa vitamina che ha un’azione protettiva sull’apparato scheletrico, vascolare ed immunitario.

Il suggerimento è di praticare una dieta equilibrata che preveda un’appropriata assunzione di alimenti che contengono vitamina D. Fra questi spiccano i prodotti ittici, tra i quali il tonno e il salmone in scatola e freschi.