SOLO L’1% DEL TONNO IN SCATOLA FINISCE NEL CESTINO. È L’ALIMENTO “ANTISPRECO” PER ECCELLENZA

SOLO L’1% DEL TONNO IN SCATOLA FINISCE NEL CESTINO. È L’ALIMENTO “ANTISPRECO” PER ECCELLENZA

Non si butta praticamente mai, neanche quando è avanzato. Non si fa mai scadere e si ricicla completamente. È il tonno in scatola che, in tempi in cui gli italiani hanno riscoperto la propensione al risparmio, si erge ad antidoto allo spreco: solo l’1% del tonno che utilizziamo finisce nel cestino. È quanto emerge dai risultati di un’indagine commissionata alla Doxa dall’ANCIT (Associazione Nazionale Conservieri Ittici) e da ANFIMA (Associazione Nazionale Fabbricanti Imballaggi Metallici e Affini) che ha fotografato il rapporto degli italiani con la scatoletta di tonno.

Basta affacciarsi nella nostra dispensa per capire il peso e la presenza di questo alimento. Oggi nelle case degli italiani ci sono in media 4 scatolette di tonno, ma almeno una è sempre presente in dispensa (93%). E se la metà degli italiani (45%) acquista il tonno in scatola in primo luogo perché è gustoso, al secondo posto (33%) troviamo il fatto che è antispreco e riciclabile. Seguono subito, a pari merito, la convenienza (31%) – proteine nobili a basso costo –  e la sicurezza alimentare.

Il tonno in scatola ha una durabilità che può arrivare a 5 anni dal momento del confezionamento e questo consente di non sprecare prodotto e di non generare rifiuti alimentari. E anche quando si è aperta la scatoletta, di buttarlo non se ne parla proprio: due italiani su tre utilizzano il tonno anche dopo la sua apertura, conservandolo correttamente in frigo e consumandolo nell’arco di qualche giorno.

“I consumatori – commenta Monica Mantovani, presidente di ANFIMA – hanno capito che la scatoletta è una garanzia di sicurezza e convenienza. È resistente, ermetica e garantisce l’isolamento del prodotto dalla luce e da agenti esterni conservando il sapore, le qualità e le proprietà nutritive dei cibi senza la necessità di utilizzare conservanti. Ed è amica dell’ambiente: acciaio e alluminio sono facili da differenziare e si riciclano totalmente per un numero illimitato di volte”. Più di 8 italiani su 10 (84%) fanno la raccolta differenziata della scatoletta.

Infine, il tonno in scatola è in cima ai cibi più destinati alle collette alimentari, grazie anche alle sue elevate proprietà nutrizionali a basso costo. Tra i prodotti donati dalle famiglie italiane, pasta (77%), zucchero (32%) e, appunto, tonno in scatola (29%) sono ai primi tre posti, davanti a farina (25%), conserve di pomodoro (25%), legumi e verdure in scatola.

Articolo pubblicato il 03/02/2016